Si ha sempre il sistema . Il metodo di Gauss si divide in due fasi per la risoluzione:

  1. Eliminazione o fattorizzazione di Gauss: si estraggono le matrici triangolare inferiore e superiore tali che
  2. Costruzione e soluzione sistema triangolare equivalente a quello iniziale. Da si ha un sistema Questa seconda fase prevede poi due diversi passi, ovvero la soluzione del sistema triangolare inferiore per sostuzione in avanti, e il sistema triangolare superiore per sostuzione all’indietro.

Eliminazione o fattorizzazione di Gauss

Ipotesi: A non singolare.

Fattorizzazione di Gauss

Dal momento che , si ha che quindi . Se si indica L con , si ha in definitiva che . L è una matrice triangolare inferiore non singolare, dal momento che è il prodotto di matrici triangolari inferiori non singolari.

Per ogni passo, si ottiene una matrice con partendo da . Il passo quindi ricava una matrice tramite combinazioni lineari delle righe di , in modo che gli elementi sotto la diagonale principale siano nulli.

I passi sono .

Passaggi

Si parte prendendo un elemento come pivot, ad esempio (che deve essere diverso da 0). Si calcolano i moltiplicatori, ovvero i valori che moltiplicati al pivot annullano gli elementi al di sotto. , con Si ha quindi una combinazione lineare tra la riga i e la riga 1, con coefficiente .

Al passo si ha questo. La matrice è detta k-esima trasformazione elementare di Gauss, ed è definita in funzione dei moltiplicatori del k-esimo passo.

Dopo passi, si rimane con una matrice triangolare superiore . Il procedimento di eliminazione equivale ad una successione di prodotti matriciali, .

Attenzione

Tutto questo è ben posto se e solo se .

Per aggiornare un elemento, si esegue:

Pseudocodice

Applicato l’algoritmo, si ha una matrice di questo tipo:

Costo

Somme e prodotto: Quozienti:

Proprietà delle trasformazioni elementari di Gauss

è triangolare con diagonale unitaria, quindi il determinante è , quindi la matrice è non singolare.

Si può quindi riassumere con , dove è un vettore dove tutti gli elementi sono 0, a parte l’elemento k. Essendo trasposto, diventa vettore riga.

L’inversa di questa matrice, ovvero , è data da , dove in pratica cambia solo il segno di sottrazione.

Osservazione

Uguaglianza dei determinanti: , dove è il k-esimo minore principale di A, ovvero il determinante della sottomatrice formata delle prime k righe e k colonne.

Condizione necessaria e sufficiente

affinchè tutti i pivot siano non nulli, e quindi si possa compiere la fattorizzazione, è che tutti i minori principali di A siano diversi da zero, eccetto al massimo l’ultimo, ovvero se , si può comunque portare a termine.

Unicità della fattorizzazione

Nell’ipotesi che A sia non singolare, allora è unica.

Dimostrazione

Supponiamo che esistano due coppie e . e sono non singolari. Se è non singolare, allora anche e devono essere non singolari. Quindi si ha che . è triangolare inferiore, e è triangolare superiore. Dal momento che sono eguagliate, si ha che devono essere matrici diagonali. Ma dal momento che ha diagonale unitaria, l’unica soluzione è .

Fallimento dell’algoritmo

Non tutte le matrici invertibili hanno tutti i minori principali diversi da zero (). Per convenire a questi errori, si utilizzano alcune modifiche del metodo di Gauss, come ad esempio:

Matrici simmetriche

Per le matrici simmetriche si utilizza il Fattorizzazione matrici simmetriche. La risoluzione del sistema tramite si fa:

Attenzione

Il vettore si calcola con l’algoritmo di soluzione dei sistemi diagonali:

Matrici simmetriche definite positive

Godono delle seguenti proprietà:

  • tutti i minori principali sono positivi
  • tutti gli autovalori sono reali positivi
  • e