Vita artificiale

La vita artificiale cerca di capire i fenomeni del mondo vivente simulandoli in sistemi artificiali basandosi su algoritmi genetici. La visione unificata di tutti questi fenomeni è resa possibile dall’utilizzo di metodi e modelli applicativi a molti livelli di descrizione. Ci si ispira all’evoluzione per risolvere i problemi computazionali per svariati motivi, come ad esempio calcolo di funzioni in ambienti che cambiano, impossibilità di utilizzare altri algoritmi, costruzione di soluzioni nuove ed originali.

Per valutare l’adattamento della vita artificiale si utilizza la fitness. I fattori principali dell’evoluzione sono 3:

  1. ad evolvere è un gruppo di organismi inter-fecondi
  2. la variabilità è una condizione esistenziale
  3. l’evoluzione si verifica a causa di una pressione selettiva

Gli algoritmi genetici sono procedure complesse, finalizzate alla risoluzione di problemi di ricerca ed ottimizzazione basati sui principi che regolano l’evoluzione. Sono usati per trovare i punti di massimo e minimo di una funzione obiettivo, che in questo caso è la fitness. Le menti artificiali sono costituite da un livello di neuroni in ingresso, uno o più strati di neuroni nascosti e uno ultimo strato di neuroni in output.

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